Dalla prova effettuata è ben riscontrabile come il surriscaldamento degli avvolgibili in alluminio è determinato dalla colorazione superficiale degli stessi e dalla loro rifinitura, a parità di colore gli elementi metallizzati tendo ad assorbire maggiore radiazione infrarossa rispetto ai campioni verniciati con i medesimi colori non metallizzati
Dal punto di vista della trasmissione del calore verso l'interno si vede come a prescindere dal colore i materiali con maggiore emissività e con superfici opache tendono a restituire una quantità maggiore di radiazione termica
La prova relativa allo sfasamento termico è risultata irrilevante in quanto tutti i profili campione nonostante fossero isolati con una quantità variabile di poliuretano estruso compreso tra i 5 e 6 mm hanno raggiunto temperature superiori ai 35°C in un lasso di tempo compreso tra i 3 e i 5 minuti
E' quindi possibile sostenere che tali elementi non fungono da buon schermo solare, nonostante l'isolamento estruso al loro interno irraggiano notevolmente calore verso l'interno dell' abitazione, è però possibile limitare questo fenomeno preferendo colorazioni chiare come il bianco possibilmente lucido.
L'isolamento estruso al loro interno non è efficace a contrastare un irraggiamento solare diretto, ma può essere più efficace nell' isolamento invernale.
Viste tali considerazioni per ridurre l'apporto termico dovuto all' irraggiamento diretto sul' avvolgibile esterno è essenziale abbinare un serramento con prestazioni termiche eccellenti che presenti un valore Ug non superiore a 1,1 e Uf del rispettivo telaio non superiore a 1,2
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lunedì 30 agosto 2010
mercoledì 25 agosto 2010
Avvolgibili in alluminio effetto termico del surriscaldamento ed efficacia schermante 1° parte
Questo argomento è molto ampio ed è difficile trattarlo direttamente su un blog in quanto non è possibile visualizzare in modo analitico l'intero report tecnico realizzato.
La prova è atta ad appurare l'effettivo isolamento termico e schermatura termica che offrono gli avvolgibili in alluminio coibentato con poliuretano estruso. Sono state testate 24 stecche campione di tapparelle avvolgibili in varie colorazioni e finiture quanto perchè il grado di finitura e la colorazione sono direttamente responsabili del grado di assorbimento termico di una fonte irraggiante nella banda degli infrarossi termici.
Per la prova è stato utilizzato un irraggiatore IR termico da 1500 W posto in postazione fissa e perpendicolare ai provini alla distanza di 60 cm.
La stanza di prova è stata mantenuta a temperatura costante mediante l'utilizzo di un condizionatore, i provini sono stati appesi nella libera aria ad un supporto in alluminio ma isolati da quest' ultimo.
Le letture delle temperature compensate sono state rilevate in prossimità di un etichetta ad emissività nota posta su ogni singola stecca
Dati di prova
T.ambiente 25,5 °C
T. riflessa 24,5 °C
Hr 50 %
E etichetta = 0,88
Tempo esposizione 15 minuti (sono state scattate più foto in questo lasso di tempo e confrontate con le più significative, nel medesimo modo sono stati ripresi dei termogrammi nella parte posteriore dei provini per verificare la temperatura superficiale dal lato interno e l'inerzia termica dei singoli campioni)
Foto Visibile
Termogramma posteriore
La prova è atta ad appurare l'effettivo isolamento termico e schermatura termica che offrono gli avvolgibili in alluminio coibentato con poliuretano estruso. Sono state testate 24 stecche campione di tapparelle avvolgibili in varie colorazioni e finiture quanto perchè il grado di finitura e la colorazione sono direttamente responsabili del grado di assorbimento termico di una fonte irraggiante nella banda degli infrarossi termici.
Per la prova è stato utilizzato un irraggiatore IR termico da 1500 W posto in postazione fissa e perpendicolare ai provini alla distanza di 60 cm.
La stanza di prova è stata mantenuta a temperatura costante mediante l'utilizzo di un condizionatore, i provini sono stati appesi nella libera aria ad un supporto in alluminio ma isolati da quest' ultimo.
Le letture delle temperature compensate sono state rilevate in prossimità di un etichetta ad emissività nota posta su ogni singola stecca
Dati di prova
T.ambiente 25,5 °C
T. riflessa 24,5 °C
Hr 50 %
E etichetta = 0,88
Tempo esposizione 15 minuti (sono state scattate più foto in questo lasso di tempo e confrontate con le più significative, nel medesimo modo sono stati ripresi dei termogrammi nella parte posteriore dei provini per verificare la temperatura superficiale dal lato interno e l'inerzia termica dei singoli campioni)
Foto Visibile
Termogramma frontale
Visibile Retro
martedì 17 agosto 2010
Nuvole all' infrarosso termico
Senza leggere il titolo è ben difficile capire cosa possa rappresentare questa pittoresca immagine, normalmente noi vediamo le nuvole per quello che appaiono ai nostri occhi con il loro bianco profondo e le varie sfumature di grigio fino al nero cupo, ma ciò cambia completamente alla vista all' infrarosso termico che associando diversi colori alle varie isoterme di temperatura colora in modo inusuale un cielo nuvoloso regalando una visuale inaspettatamente variopinta delle nuvole. Lo strumento usato non è certo adatto adatto per estrapolare una temperatura corretta delle formazioni nuvolose però aggiustando un paio di parametri possiamo associare alcune temperature apparenti sia alla formazione nuvolosa che al cielo. il cielo appare appunto nero profondo con una temperatura apparente ben inferiore a -30°C mentre una parte di nuvola viene rappresentata con una temperatura apparente compresa tra i 3° C e - 1,6 °C nella sua parte centrale con sfumature via via più fredde verso i bordi.
La natura offre sempre degli inaspettati spettacoli.
mercoledì 11 agosto 2010
Piccolo OT Centro Fauna Selvatica
Questo è un piccolo OT rispetto l'impronta stessa del blog
vorrei segnalare questa pagina a tutti gli amici amanti modenesi e della provincia limitrofa amanti della natura e degli animali
il link è riferito al Centro Fauna Selvatica il Pettirosso di Modena che da anni si prende cura di animali esotici abbandonati e della cura di animali feriti.
Purtroppo attualmente posso fare ben poco ma spero che la condivisione di questo link possa aiutare i volontari del centro e i suoi ospiti
http://www.centrofaunaselvatica.it/?page_id=535
vorrei segnalare questa pagina a tutti gli amici amanti modenesi e della provincia limitrofa amanti della natura e degli animali
il link è riferito al Centro Fauna Selvatica il Pettirosso di Modena che da anni si prende cura di animali esotici abbandonati e della cura di animali feriti.
Purtroppo attualmente posso fare ben poco ma spero che la condivisione di questo link possa aiutare i volontari del centro e i suoi ospiti
http://www.centrofaunaselvatica.it/?page_id=535
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