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martedì 19 agosto 2014

Umidità di risalita due metodi di rilievo a confronto

Vorrei mettere a confronto due metodi diversi per il rilievo dell' umidità di risalita nelle murature.
Premesso il fatto che la valutazione e quantificazione di umidità presente nelle murature soggette a risalita capillare può essere fatta con diversi metodi quali

  • Prelievo farina muraria tramite perforazione ed essiccazione in termobilancia
  • Prelievo tramite perforazione ed analisi con carburimetro
  • Misura con igrometro dielettrico a contatto tipo Tramex o Trotec ecc..
  • Misura con igrometro a microonde  Trotec 
  • Rilievo con termocamera
Dei metodi qui sopra elencati l'unico sistema valido ed accurato per la misura delle quantità di acqua presente nei campioni prelevati è la termobilancia, i sistemi dielettrici o a microonde restituiscono un valore in base ad una scala di riferimento ma di fatto non quantificano l'umidità presente nella muratura esaminata.
La termocamera restituisce una mappa termica del fenomeno evaporativo presente sulla muratura dove le zone apparentemente più fredde corrispondono alle zone con maggiore evaporazione in atto, le condizioni atmosferiche e il momento in cui viene effettuata la termografia condiziona direttamente il risultato ottenuto.

Dato che gli strumenti più comunemente usati per la diagnosi dell' umidità di risalita è la termocamera e gli igrometri a contatto per materiali edili o a microonde ho voluto confrontare questi tre metodi e il risultato ottenuto incrociando i dati delle varie prove. 

Il rilievo con termocamera rende immediatamente una mappa termica della zona di evaporazione dell' acqua presente nelle murature, rendendo facile la determinazione di misure e il posizionamento della mappa termica nello spazio, il software di analisi dei termogrammi è di fatto dotato di tutti gli strumenti per sovrapporre l'immagine visibile a quella infrarossa facilitando così la comprensione. 
Questo non succede con il rilievo manuale, sia che venga fatto con termobilancia piuttosto che con un igrometro a contatto, spetta quindi a chi esegue la misura la creazione di una griglia a mappa dove riportare i valori, o la redazione di una tabella excell delle misure ottenute. E' comprensibile come questa cosa complichi l'operazione di rilievo in termini di affidabilità e tempo di esecuzione, proprio per ovviare a questa situazione la tramex ha sviluppato un App per iPad che attraverso la foto digitale ricrea una griglia virtuale direttamente sulla foto dove riportare i valori misurati semplificando non poco l'operazione di rilievo e di comprensione.
L'applicazione restituisce una mappa a falsi colori in base ai valori ottenuti con l'igrometro a contatto, la cosa mi è piaciuta molto, e trovandola simile ad una termografia ho confrontato le due mappe ottenute.                               
                                                                  Termografia vs Tramex 

Termogramma mappa ottenuta con termocamera 



Mappa ottenuta con Tramex a contato 

Le mappe sono in parte sovrapponibili ma osservandole bene sono presenti discrepanze non trascurabili, probabilmente il fatto è dovuto che l'igrometro a contatto fornisce un dato più quantificativo rispetto al dato qualitativo della termocamera. 

Il risultato è molto interessante e sicuramente da approfondire anche con gli altri sistemi diagnostici.





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